Stasera mi sono imbattuta in un testo un po' particolare, in uno di quelli che non sapevi di avere finchè non ne leggi il titolo nella tua collezione, e ti chiedi perchè sia lì.
Quindi, inizierò con una leggenda.
Mi ha affascinato e la condividerò con Voi.
E' una preghiera, o meglio, una storia d'Amore.
Tratta dalla raccolta di Charles G. Leland.
E' la storia di Tana.
Tana Era una dea bellissima, innamorata di un affascinante giovane di nome Endamone: ma una strega rivale si frappose tra il loro amore. Endamone non la voleva, ma la strega decise di conquistarlo a tutti i costi. E a questo scopo indusse un servo a farla entrare di notte nella camera di Endamone. Una volta entrata, assunse le fattezze di Tana, che lui amava. In questo modo cadde in potere della strega, che riuscì a tagliare una ciocca di capelli e farne una magia.
Tornata a casa, iniziò il suo incantesimo, [Vi risparmio la preparazione per decenza...] intonando una canzone, che faceva più o meno così:
Dedito solo al tempio di Tana,
che non sarà mai tua!
dalla passione sarai tormentato
e nessun piacere potrà saziarti;
Avvolto dal sonno resterai,
e da quel sonno non ti sveglierai,
a poco a poco deperirai,
come cera vicino al fuoco.
A poco a poco tu morirai,
sopravvivendo nella tortura.
Ogni notte, ora passerai nell'angoscia.
Ne sarai perseguitato!
Giorno dopo giorno, ora dopo ora,
ti farò sentire il potere della strega. [...]
Tutto l'amore che io sentivo
lo avvertirai come odio rovente,
per sempre in preda alla tortura,
mi sono vendicata e sono felice.
La strega si sentì appagata nel lanciare il suo incantesimo,
Ma Tana, che era molto più potente, anche se non era in grado di spezzarlo, dato che costringeva Endamone a dormire, lo liberò da tutte le sofferenze incontrandolo in sogno e recitò il suo contro incantesimo dedicato a Diana. (Riporterò solo parte finale, in quanto mi sembra la più importante)
[...]
e di un'altra cosa io t'imploro!
Chiunque si innamori
e chieda il mio aiuto per il suo amore
al suo richiamo subito verrò.
Così avvenne che Tana, riuscì a fare l'amore con Endamone come se fosse stato sveglio, uniti nel sogno. E così ancora ai nostri giorni, chi voglia fa l'amore con qualcuno che dorme, può ricorrere alla bella Tana, e avrà successo.
Il finale Greco, estratto da dizionario storico mitologico, è che Diana, (Tana è il nome etrusco), affascinata dalla bellezza del giovane, gli fece visita ogni notte finchè non ebbe da lui cinquanta figlie e un figlio. Quindi Endimione fu richiamato all'Olimpo, dal quale era stato espulso per aver mancato di rispetto a Giunone.
Entrambe hanno raggiunto la felicità a discapito del povero Endimione che rimarrà dormiente, deperito... e con cinquantuno figli!!
Quindi, non c'è niente di nuovo o immacolato. Tutto è riproposto, in altra chiave di vissuto.
Il senso del mito di Diana ed Endimione, è il rendere estetico (cioè un'unica cosa, per i Greci) tutto ciò che è passionale, o proibito.
La Disney è felice dei suoi finali : "...e vissero felici e contenti". E lo siamo anche noi. :)
Le tradizioni rurali Italiane, anche non troppo antiche, hanno tanto della cultura pagana.
In molti hanno creduto e praticato ciò che a noi appare strano e "grezzo", alcuni dei "riti" dedicati ad Aradia li ritroverete anche in questo curioso pamphlet.
Trovare testi che raccontino una realtà diversa, non è semplice e se venisse considerato, soltanto un manuale di stravaganze, anzichè una sorta di reperto storico, sarebbe l'ultimo dei mali. Conoscere è bello.
Leggetevi quindi "Aradia" di Charles G.Leland, del 1899 uno dei pochi, se non l'unico, ad essere riuscito a raccogliere e riportare una parte di cultura e folklore Italiano, e a renderlo interessante anche ai più scettici.
Buona notte e Buona lettura.
